I 3 fulcri dell’arte craniosacrale

Un processo di apprendimento esperienziale

06-07-2023
HAKUSHA

La formazione nell’arte della craniosacrale biodinamica si sviluppa intorno a tre fulcri: l'operatore, la manualità e la conoscenza. 

L’operatore: è fondamentale saper ascoltare profondamente e senza giudizio. A questa qualità di presenza, di non immediata comprensione, si accede seminario dopo seminario, attraverso un processo educativo che è condizione necessaria per la formazione di praticanti d’eccellenza.

La manualità: alla qualità di presenza vanno aggiunte un’adeguata qualità di contatto e di percezione. Per diventare coscienti dei movimenti sottili del corpo bisogna sviluppare un alto grado di percezione tattile, ammorbidire la mano e renderla fluida in modo che possa aderire alle strutture rispettandone forma e consistenza. Un processo che maturerà contatto dopo contatto, fino a creare congruenza tra presenza, intenzione e tocco.

  • Sensibilità di tocco: per sviluppare questa qualità la formazione propone delle esperienze di percezione corporea tratte dall’anatomia esperienziale che facilitano una relazione cosciente con i propri tessuti e le proprie strutture corporee e di conseguenza con quelle dei clienti.
  • Capacità di contatto: si impara come ri-accedere alla sensibilità tattile delle proprie mani e instaurare un contatto lieve e facilitante che permetta di ascoltare i movimenti sottili e profondi del sistema. Si apprende a creare una relazione olistica con il cliente e il suo sistema e ad entrare nello stato di coscienza delle strutture corporee comprese quelle che non sono direttamente raggiungibili con le mani. Questo dona all’operatore una sensazione di continuità e di interconnettività dei tessuti e dei fluidi del corpo.
  • Capacità di percezione: nella formazione si impara a sviluppare la capacità di percepire il corpo ai suoi differenti livelli di organizzazione, fisica, fluida ed energetica, e le sue differenti espressioni a questi livelli di organizzazione. Tutto questo conduce a percepire i fenomeni del corpo e del mondo in generale, con occhi diversi.

La Conoscenza: La formazione privilegia un apprendimento che passa attraverso l’esperienza corporea. Impariamo prima con il corpo, in modo pratico e interattivo, quegli elementi di anatomia ed embriologia che ci aiutano ad arricchire i paesaggi del corpo, a rendercelo più confidente e che concorrono alla definizione di confini sicuri ma aperti. L’esplorazione delle proprie strutture anatomiche aiuta a prendere coscienza anche delle strutture nel corpo del cliente. I moduli dell’anatomia cognitiva e dell’embriologia contribuiscono a formare le basi per una migliore conoscenza di sé.