Vice Presidente e Direttrice Didattica Hakusha.
Sono nata in una terra di confine nella direzione in cui il sole sorge; le mie radici affondano nell'acqua. Guardando in retrospettiva direi che questi elementi, confine e acqua, hanno caratterizzato tutte le mie esperienze di vita e la mia form-azione.
Confini mobili spesso tratteggiati, forme fluide e provvisorie.
Dopo la laurea ho dedicato il tempo del lavoro a dare una forma a specifiche relazioni sociali. Quando ho esaurito l'interesse per quest'arte, ho scelto di andare nell'altra direzione, quella della disgregazione dei modelli, per far emergere ed osservare come la vita si manifesta: ho imparato il potere del tocco e della relazione non verbale, ho riconosciuto il potere dell'accoglienza e del non giudizio, ho esplorato i tanti volti della fiducia.
Una nuova prospettiva come atto liberatorio.
E questo è quasi tutto.
Fondamentale l'incontro con Jader Toljia per un cambio di paradigma.
Fondamentale e rivelatore l'incontro con Divna Slavc per dare vita e movimento alla nuova prospettiva.
Imprescindibile l'incontro con Mike Boxhall per aggiungere amore ed equanimità.
Alchemico l'incontro con Silvio Mottarella per mettere una radice che sboccia in una casa che si chiama Hakusha.
In Hakusha, con Silvio mi prendo cura della scuola ed in particolare dell'offerta didattica; nei corsi di anatomia esperienziale e craniosacrale accompagno le esperienze di apprendimento.
Questo corso permette di crearsi una professione nell’ambito del benessere come facilitatore della salute integrando manualità e filosofie orientali e occidentali.
Per chi vuole diventare operatore qualificato, un percorso di esplorazione dei territori corporei più profondi.
Un percorso in 4 weekend per cogliere la distanza che si è creata fra ciò che siamo e ciò che pensiamo di dover essere e, quindi, cogliere e apprezzare il valore della nostra unicità.